Poesie di Tony Frisina
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IO AMO IL VENTO
QUANDO PORTA AMORE


Io amo il vento quando porta amore,
quando d'Estate libra in ciel profumi,
quando trasporta essenze d'erbe in fiore
e tu con me la vita tua consumi.

Il vento caldo amo, in Primavera,
quando mi dice che natura avanza,
quando s'innalza e leva una preghiera
al Padre Eterno senza titubanza.

Vento che chiede pace e amore ovunque,
salute ed armonia per ogni gente,
felicità, allegrezza per chiunque,

che l'odio sia bandito e conti niente.
Io amo il vento quando il tuo pensiero
a me trasporta limpido, sincero.



ETTORE MUTO GUARDA E NON LA VEDE

Ettore muto guarda e non la vede,
Andromaca neppur lo può guardare,
la stringe e non la tange. Che succede?
Vorrebbe la sua donna lui baciare.

Lui, senza occhi, guarda la sua donna...
lei gli sorride triste, senza bocca,
lui l'accarezza e senza mani tocca,
non ha vestiti lei, ne' panni o gonna.

Urlano di dolore oggetti e cose...
solo, silenti, stanno i tristi amanti.
Quali le donne, quali quelle spose

starebbero felici, se davanti
avessero lor prence senza mani
e senza gli occhi e senza i tratti umani...?



ETTORE È TRISTE, AFFRANTO, AMAREGGIATO

Andromaca davanti, sta aspettando.
Ettore dietro, viso contro il viso.
Non uno sguardo, lui, non un sorriso,
forse con il pensier si stan baciando.

Ettore è triste, affranto, amareggiato,
vorrebbe a sé la donna avvicinare,
vorrebbe la sua femmina da amare;
ma ciò non può: è battuto, desolato.

Lui senza bocca a lei vorrebbe dire
quanto le vuole bene, quanto l'ama;
le va vicino, l'uomo, poi la chiama,

ma con le orecchie lei non lo può udire...
lo ascolta con la forza dell'amore.
Lui con la mente a lei regala un fiore.


Il secondo e terzo sonetto sono dedicati al dipinto
di G. De Chirico "Ettore e Andromaca".
Guarda il dipinto a questo indirizzo: Dipinto De Chirico



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